Giorgio Ballario: un viaggio noir da Torino all’Eritrea

Per il nostro consueto appuntamento vi voglio raccontare di un autore piemontese di eccellenza: Giorgio Ballario. Giornalista della Stampa e scrittore di noir, nasce a Torino nel 1964. E’ cofondatore di Piemonte Noir, di cui noti diversi titoli, e padre di penna del Maggiore Morosini, tutto con edizioni del Capricorno.
Ma andiamo per gradi e conosciamo meglio Giorgio Ballario ed alcuni dei suoi libri. Partiamo con le pubblicazioni di Piemonte Noir che ho letto e mi sento di consigliarvi: seguitemi

Giorgio Ballario e “Il Destino dell’avvoltoio”

“Il destino dell’avvoltoio” (2017). Ambientato a Torino, protagonista un azzeccagarbugli di nome Fabio Montrucchio soprannominato l’avvoltoio in quanto si aggira tra le corsie degli ospedali alla ricerca di papabili clienti. Ma un giorno si imbatte in una situazione più grande di lui. Dietro a quello che sembra un caso di semplice tamponamento si cela l’ombra dell’andragheta….e cominciano i guai….Un libro dal ritmo serrato misto ad ansia ed azione….da leggere adrenalinico

Un po’ di Argentina a Torino con due thriller

“Torino non è Buenos Aires” (2020) e “Il tango dei morti senza nome” (2022) sono due thriller ambientati a Torino, il cui protagonista si chiama Hector e chissà da dove arriva!! Hector è un investigatore privato chiamato a risolvere casi controversi di scomparsa tra misteri e mille difficoltà. Giorgio Ballario porta, con questi due titoli, un po’ di Argentina a Torino.

Niente di personale

“Niente di personale” (2021). In questo caso ci troviamo di fronte un Killer professionista ingaggiato per uccidere Petra Konig. Il nostro Killer si chiama Dante e come da prassi comincia a pedinare la sua vittima per conoscerne usi ed abitudini e scegliere il momento perfetto per uccidere….ma Petra è molto bella e Dante è un uomo tutto ormoni ed un pizzico di cuore…E questo diventerà un grosso problema. Vittima e carnefice spariglieranno le carte e vi ritroverete a divorare le pagine per sapere come andrà a finire. Vi dico solo che come al solito le donne sono pericolose e quelle belle anche di più!

E fino a qui vi ho raccontato a grandi linee la parte noir e di azione di Giorgio Ballario. Ma è con il Maggiore Morosini che Giorgio prende il volo e da il meglio della sua scrittura…..e vi garantisco che è proprio tanta roba!!!!!

Il Maggiore Morosini, sette indagini firmate da Giorgio Ballario

Sette indagini, un unico investigatore, il Maggiore Morosini dei reali Carabinieri. Location Eritrea, periodo storico Colonialismo Italiano in Africa.

Morire è un attimo

Eritrea 1935, due efferati omicidi a Massaua tra cui un imprenditore locale ed un impiegato di banca decapitati. Gli indizi portano tutti agli Agenti del Negus ma nulla è scontato.

Una donna di troppo

Morosini viene inviato in Somalia in aiuto al collega Graziani, il quale deve risolvere alcune morti sospette che intralciano l’avanzata italiana. E le donne cosa c’entrano? C’entrano sempre e leggendo il libro mi darete ragione

Le rose di Axum

Ritrovato un cadavere sfigurato nelle saline di Massaua. Morosini si troverà ad affrontare spionaggio e complotti a ritmo serrato.

Le nebbie di Massaua

Il mio preferito: Morosini si ammala di malaria e svolgerà le sue indagini dal letto di ospedale….di quali indagini non si sa ….e leggetelo un libro!!

Intrigo ad Asmara

Morosini con la proclamazione dell’Impero viene trasferito ad Asmara con il fido Barbagallo….col quale dovrà risolvere il caso di una donna trovata strangolata e seviziata.

Il prezzo dell’onore

Morosini è in pericolo e lo stanno incastrando. La corsa contro il tempo per dimostrare la sua innocenza e salvare l’onore è incalzante.

L’equivoco del sangue

Ultima uscita fresca fresca e già un successo senza senso. Siamo ad Asmara Dicembre 1937, sta arrivando il Duca di Aosta, quando viene ritrovata assassinata la domestica di una delle famiglie locali più importanti